DIVINA
dedicato a Maria Callas
Di e con Francesca Zoccarato
Regia Dadde Visconti
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Burattini Brina Babini
Marionetta Jan Ruzicka
Muppet Alessandro Aresu e Mirella Salvischiani
Scenografia Nadia Milani, Scefranca Tacocorza, Ferruccio Visconti, Gianni Zoccarato
Progetto luci Paride Pantaleone
Costumi Mirella Salvischiani
Arrangiamenti musicali Marco Pagani
Voce fuori campo Matteo Belli
Residenze Teatro delle Briciole, Parma e Cajka Teatro d’Avanguardia Popolare, Modena
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Zeus, dio degli dei, consegna nelle mani di Euterpe, musa della musica, una voce che sarà la nuova primavera: Anna Maria Cecilia Sophia Kalogeropoulou.
La vita di questa creatura è ciò che succede quando ad un dio sfugge di mano il proprio progetto creativo. Quando Zeus in persona si rende conto di aver realizzato qualcosa di troppo sublime per gli uomini, quando la creatura che egli stesso ha plasmato diventa più divina del divino, allora il gioco non lo diverte più ed è in questo istante che l’essere umano deve pagare il conto della propria perfezione… e una Musa non può farci granché, se non sottostare alle leggi divine e tentare di proteggere il dono affidatale con cura materna.
Maria Callas ha pagato il divino guizzo artistico con la solitudine di un’ anima troppo delicata per reggere l’indifferente potenza degli dei e il gretto mondo dei mortali.
Un racconto per immagini che con delicatezza e ironia usa le tecniche del teatro di figura per narrare dell’anima di un’ artista inarrivabile e di una donna come tante alla quale è stato consegnato un dono troppo grande per un’ anima sola, ma che ha reso questo mondo migliore.