Francesca Zoccarato

Nube di capriccite adultifero-infantilesca si è abbattuta sulla città-STOP Situazione Preoccupante, Perniciosa, Pericolosa-STOP
Si prega trovare favola con la P per salvare il salvabile-STOP
Si consiglia: Principessa Capriccio-STOP

C’era una volta un Re che amava le piante grasse, una Regina che amava ascoltare la musica a pieno volume, dei servitori che lavoravano con i tappi nelle orecchie a causa della musica e i guanti per non pungersi con le spine delle piante grasse e c’era la Pincipessina, tanto bella quanto capricciosa: era la campionessa mondiale, primatista straordinaria, inventrice suprema di eccezionali capricci! Al reame non c’era più pace, finché arrivò un istitutore, un tipo bizzarro che non si separava mai dal suo strano retino...

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TEMATICA: Uno sguardo disincantato sul mondo educativo che accompagna i bambini nella loro crescita. Dai genitori agli educatori, figure stereotipate raccontate con divertente cinismo alla Roald Dahl.Una storia di amicizia e di crescita, dove gli adulti mostrano le proprie fragilità e i bambini imparano da queste ad essere migliori.

Benvenuti nel laboratorio delle Sorelle Vaniglia, pasticcere di tradizione, addolciscono il mondo con la loro arte: al vostro servizio!
Impastare i dolci è un’arte che si tramanda e si inventa, è un lavoro meraviglioso, eccitante e lungo...”un lavoro lungo, lungo, lo diceva sempre anche la”... SSHHH!! Zitta: è un segreto!!! Quest’oggi siamo qui per presentarvi il nostro dolce preferito! Lo faremo proprio come la... SSHHH, ma è un segreto!!!

Sì, ma a volte i segreti sono storie troppo belle per non essere raccontate; soprattutto se si tratta di storie “belle-e-buone”!
C’era una volta una nonna pasticcera, il cui forno era sempre acceso, cucinava per tutti: piccoli medi, grandi, belli e brutti. La nonna cucinava per vedere i sorrisi delle persone che assaggiavano le sue delizie “Come sono belli i sorrisi del mondo!” diceva mentre impastava.

La nonna cucinava e cantava, cantava e cucinava; finché un giorno inventò La Torta, buona a tal punto da far addolcire persino...
SSHH, Ma cosa dici?!
Allora non dico che la Bef... SSHHH!! Ma cosa fai? Sveli il finale?!

 

 

TEMATICA: “Album di Vaniglia” racconta come sia importante vivere realizzando i propri desideri; di quanto sia indispensabile proteggerli e coccolarli, farli crescere con cura, amore, dedizione e apprendimento continui; dare il valore alle giuste cose, a quelle piccole come può esserlo un sorriso. Era bello pensare che l’entusiasmo nel fare ciò che si ama possa essere trasmesso a chi rimarrà dopo di noi. Ed è così che abbiamo voluto raccontare di due sorelle che, grazie agli insegnamenti della nonna ogni giorno aprono il loro negozio di pasticceria, consapevoli del fatto che, nella vita, stanno facendo esattamente ciò che desideravano fare: addolcire il mondo

Due anime perdute, due persone, un angelo un contadino, girano in tondo come se fosse un viaggio immaginario, un viaggio immobile. Ogni tanto si fermano a raccontare storie del mondo che non c’è, ma nel quale desidererebbero vivere.

Nel loro vagare incontrano paesi dove ci si chiede come va, o il paese dove si sussurra, o il paese dei gatti; senza dubbio uno sguardo sul mondo fantastico di Gianni Rodari.
Questi due strani personaggi vagano pensando di girare intorno al mondo, appesi ad un universo sensibile, in quell’ universo dove ci si scopre fragili e umani e, soprattutto, capaci ancora di meravigliarci.

Ecco allora cosa vogliono dirci con le loro storie queste due strambe creature, che senza la meraviglia nel cuore e negli occhi la nostra vita sarebbe più misera.
Dopo un lungo vagare ad attenderli sarà un curioso comitato di accoglienza, fatto da un cane un gatto un uccellino, il vento, le nuvole e le montagne.

Un attimo soltanto per salutarli e fare una bella festa per poi rimettersi in cammino sulla strada che è indicata dalle formiche, una strada lenta capace di rimettere al centro uno sguardo sui mondi invisibili, là dove infondo ci ritroveremo tutti ad essere un po’ pietra, vento, alberi, nuvole.

Buon viaggio.

 

 

TEMATICA: Questo spettacolo vuole proporre agli spettatori uno sguardo "meravigliato" sul mondo. Se con i bambini impariamo a guardare, li "educhiamo" ad uno sguardo di Meraviglia nei confronti delle piccole cose della vita e delle piccole cose del quotidiano della nostra anima; per gli adulti è una proposta per accogliere la "nostalgia dell'infanzia"; cioè quel sapersi entusiasmare e stupire tipico del mondo dei bambini. "Ammaliamoci di Meraviglia"!

Tutto ebbe inizio il pomeriggio di Natale.

Ai confini del mondo del nord, tutti gli anni, si festeggia “la festa dei doni donati”.

A Babbo Natale piacciono tanto gli spettacoli e così, al paese al confine del nord, gli abitanti preparano ogni anno un grande spettacolo per festeggiare il ritorno di Babbo Natale dalla nottata più impegnativa dell'anno e la gioia del dono.

È l’evento che tutti attendono con trepidanza…trepidarenza…trepid… che attendono con grande emozione. Acrobati, maghi, musicisti… uno spettacolo ogni anno strabiliante!

Quell’anno, però, una bufera come non si era mai vista bloccò gli artisti al confine del paese del nord. Nevicava così tanto che procedere era impossibile.

Fu allora che tutto ebbe inizio…

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Una responsabile appena assunta dall'ufficio "spettacolo speciale", un tecnico impacciato, amici da sempre, saranno costretti a preparare tutto l'occorrente per realizzare lo spettacolo e salvare la serata. Un lavoro di squadra tra mille disastri per scoprire che... "tutto quello che volevo per Natale era sotto il mio naso da sempre!

 

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